Anche se a fine giornata, auguri
Pete!
Il quinto Beatle
Pete Best, 24 novembre 1941, oggi ancora vivo.
E' il quinto Beatle, insieme a:
George Martin,
Stuart Sutcliffe,
Neil Aspinall,
Billy Preston e
Brian Epstein.
Lennon, nella famosa intervista del 1970 rilasciata a
Rolling Stone (
"John Lennon ricorda" di Jann S. Wenner), parlando dei
Fab Four appena sciolti, si sbilanciò pesantemente contro chi pretendeva o rivendicava l'esistenza di un altro Beatle al di fuori di "favolosi quattro" (ma è anche vero che in quell'occasione rinnegò parecchie cose sui suoi
The Beatles stessi...). Ma questa è un'altra storia.
Il batterista
Pete Best fu il primo batterista ufficiale dei
The Beatles. Figlio della proprietaria di un club chiamato "
The Casbah", da principio suonava con un gruppo dal nome di "
The Blackjacks".
Nel 1960 i giovanissimi
John Lennon,
Paul McCartney,
George Harrison e
Stuart Sutcliffe erano già attivi nel panorama musicale del
Mersey (
Liverpool) con il loro gruppo il cui nome aveva già subito molti cambi, tra cui
Quarry Men,
Beetles,
Long John & The Silver Beetles e
Silver Beetles. Tuttavia erano una band di quattro chitarristi con un posto perennemente vacante alla batteria. Ma la fortuna volle girare a loro favore. Da lì a breve riuscirono a strappare ad
Allan Williams, il loro manager, una scrittura per suonare ad
Amburgo... a patto che si trovassero un batterista! Esibendosi nel club della signora Best e vedendo che il figlio possedeva una batteria tutta sua, il passo verso il completamento del gruppo fu naturale. Così iniziò il "mitico" periodo amburghese... era 17 agosto 1960 quando John, Paul, George, Stu e Pete si esibrono con un contratto a nome di "
The Beatles".
La prima beatlesmania
Pete allora non era un grande batterista ed aveva un carattere decisamente riservato rispetto a quello degli altri membri del gruppo. Tuttavia piaceva molto alle ragazze. Fu Pete a contribuire largamente alla prima e genuina beatlesmania, quella di
Liverpool. Spesso si dice che gli altri ne erano gelosi, ma altre fonti dimostrano il contrario dato che John, Paul e George sfruttavano il fascino di Pete per creare più seguito al loro gruppo. Quando i Beatles lasciarono Best, tra le fan di
Liverpool vi fu una vera e propria insurrezione.
L'allontanamento
Fu nel 1962 quando, reduci dall'esperienza amburghese, John, Paul e George, non ritenendo la preparazione e il carattere riservato di Pete Best adguati ai Beatles, chiesero l'allontanamento di quest'ultimo in favore di
Ringo Starr (sotto pressione del loro produttore discografico
George Martin).
15 agosto 1962. La Parlophone (EMI) scrittura i Beatles e John, Paul e George chiedono a Brian Epstein di mandare via Pete Beste e di sostituirlo con Ringo
Siamo stati dei vigliacchi, ma se glielo avessimo detto in faccia, a Pete, sarebbe stato peggio. Sarebbe probabilmente andata a finire a botte.
Da "Live! Un'autobiografia dal vivo"
Le reazioni
Allontanato Best, a
Liverpool, i Beatles subirono un vero e proprio boicottaggio da parte delle loro fan della prima ora, le quali, durante le esibizioni, non riconobbero Ringo al posto del loro Pete.
Lo storico road manager dei Beatles,
Neil Aspinall, grande amico di Pete, per un po' si rifiutò di maneggiare la strumentazione di Ringo.
Pete stesso ci rimase molto male, soprattutto per come fu congedato.
Unfortunately, in circumstances still clouded in mystery
Pete Best was dismissed from the group he had played with for over 2 years. The real reason was never given to Pete. The rest is legend...
Dal sito di Pete Best
E poi?
Poi pete si dedicò per un bel po' di tempo ad altre cose.
Passato come il "
musicista più sfortunato della storia" di recente, a trent'anni di distanza dal suo
licenziamento, è stato ripagato da parte degli attuali ex-Beatles con cifre da milioni di sterline, in seguito alla pubblicazione di brani inediti con Pete alla batteria.
Per saperne di più
Le due immagini di Pete Best presenti in questo post sono prese da: Wikipedia
LR.